Ma un figlio ti cambia la vita? BE YOU

Ma un figlio ti cambia la vita? Si o no? Noi l’abbiamo vissuta così …

Cari nonni, amici, colleghi  e parenti tutti
Siamo lieti di annunciarvi l’arrivo di una bambina nella nostra famiglia
La cicogna planerà sopra casa nostra verso il 20 di ottobre.
Siamo felici. E felici di rendervi felici con questa notizia.


PS 1: No, non cambieremo il nostro modo di vivere.
PS 2: Ehi, certo che non smetteremo di vederci!
PS 3: Si, contiamo su di voi.
PS 4: Astenersi consiglieri non richiesti.

Ecco, tornassi indietro, questo è il modo in cui darei l’annuncio dell’arrivo di Costanza (che poi ci ha fregati tutti arrivando un mese prima).
Questo è quello che ha fatto Giorgia quando è arrivata Rachele (sono le due biondone che vedete con noi in questa storia).

 

Ma un figlio ti cambia la vita?

Ci siamo incontrate davanti a una maglietta scambiata a scuola. Lei aveva la pancia.
Abbiamo storie diverse. Mamma a 20, poi a 30 lei e quasi a 40 io.
Una cosa in comune: l’idea che la maternità è un’occasione per essere sé stesse.
E certe volte basta questo per diventare amiche.

BE YOU!

Ecco perché tutti quei PS nell’annuncio della cicogna.
Perché quello che accadrà e che a noi è successo è che potrete sentirvi dire:

“Sei incinta? Ah, quindi niente più viaggi.”

“Il bambino nasce tra tre mesi? Ah, beh, allora non ti vedremo più a yoga.”

“Allatti? (ma vale anche “Non allatti?” o “Avete cominciato lo svezzamento?”) Peccato, perché noi domenica andiamo a fare il brunch in quel nuovo locale.”

oppure
“Diventi mamma? Quindi ve ne starete soli per un po’ tu e il tuo bambino.”

o

“Non portarlo fuori se fa troppo freddo, troppo caldo, troppo qualsiasi cosa. E poi comunque non portarlo in giro con te, perché i bambini amano starsene tranquilli.”

C’è solo un modo per rispondere e queste e mille altre considerazioni e consigli, spesso non richiesti.
Essere se stesse.

BE YOU!

Ricordarsi che ciascuna di noi è unica per il proprio figlio proprio come lui lo è per noi

… Che non esiste la mamma perfetta (e neanche il papà), ma che i nostri figli ci ameranno proprio perché non somigliamo a nessun altro.

… Che cresceranno con lo stile di vita, le convinzioni, le curiosità, le passioni che condivideremo con loro.
Proprio perché sono figli nostri.

E che di fronte ad ogni dubbio, stanchezza, incertezza (perché ci saranno), essere te stessa è la cosa migliore che puoi fare. Perché la sicurezza di te, delle tue scelte, del tuo modo di vivere è quello che ti rende unica ai suoi occhi.

Condividere il tuo mondo con tuo figlio è un regalo bellissimo.
Ripagherà facendoti vedere quello stesso mondo con altri occhi.

Ma quindi un figlio ti cambia la vita? Si o no?

Si, perché non c’è niente di così difficile e complesso, MA non c’è niente di così bello e totalizzante.

Cambiano i tuoi ritmi, i tuoi giorni e le tue notti, MA imparerai ad essere elastica e flessibile. Tuo figlio cambierà ogni giorno e tu con lui.

Dovrai prendere le cose seriamente, ma lui ti insegnerà la leggerezza.

Imparerai a fidarti del tuo istinto, ma anche a saper chiedere aiuto.

Sarai sola? Si, ma per goderti il vostro tempo insieme e osservarlo crescere.

Non sarai sola? No, perché i figli sono una finestra su un nuovo mondo di relazioni ed amicizie (approfittane! Vedila come se avessi un PR a tua disposizione).

Insomma, cosa cambierà ?

Secondo noi tutto e niente.
Cambieranno orari e abitudini, ma non cambierai tu.
Questo è l’unico consiglio che vorremmo ricevere, se tornassimo indietro e l’unico che ci sentiamo di dare:

BE YOU!
Ecco un nostro mommy day

Tieni il tuo bambino vicino al tuo cuore, fagli sentire la tua voce e il tuo odore, che per lui sono la cosa più rassicurante.
E poi fagli scoprire il mondo.

Se vuoi tornare a yoga, fallo.
Se vuoi continuare a viaggiare, fallo. Ecco, magari aspetta un attimo per progettare il trekking sull’Himalaya, ma per il resto tutto si può fare.
Se vuoi vedere gli amici, quelli che di dicevano “ma allora non ci vedremo più” e quelli nuovi che ti diranno “quel posto ha un kids menù fantastico e anche il fasciatoio”: Fallo!

Usa tutto quanto può semplificarti la vita, attrezza anche il papà (i papà adorano essere attrezzati) e ricordati:

BE YOU!

 

 

Progetto in collaborazione con BabyBjörn

I marsupi che vedete nel video e nelle foto saranno disponibili in tutta Europa dal 18 Ottobre e preordinabili sul sito. Cliccando sul bollino qui sotto per scoprire tutte le novità della collezione BE YOU.

 

#BeYouBabyBjorn #BabyBjorn

Ringraziamo per le location:
Clori Home and flowers e Drogherie Milanesi.

 

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8 Comments

  1. says: elisabetta

    Certo che un figlio cambia la vita, due in un anno poi! Ma questo non vuol dire rinunciare agli amici o ai viaggi o al lavoro. Si tratta di organizzarsi magari con tempistiche diverse. Certo soprattutto oggi con il budget limitato, nonni disponibili sono una risorsa. Ma sono anche tante le possibilità che una volta non c’erano.
    E credetemi anche se non starete sempre con loro ma gli dedicherete spazi e momenti interessanti e tutti per loro ve ne saranno grati. Una ex donna in carriera ora nonna, fortunata suocera, volante. …nipoti all estero! I figli e i nipoti sono una gioia immensa.

    1. says: Sabina

      Elisabetta hai sollevato la questione del tempo di qualità, che credo sia fondamentale, per i bambini, ma anche per togliere i sensi di colpa che tante di noi provano oggi, con ritmi che ci rendono molto difficile far quadrare lavoro e famiglia e permetterci di ritagliare del tempo davvero solo per noi ed i bambini. W le nonne grintose.

  2. says: Mammafelice

    A me forse ha cambiato la vita più la gravidanza che la maternità. La mia gravidanza è stata molto difficile: praticamente sono rimasta a letto per 8 mesi, per poter avere Dafne (e per restare viva io stessa).
    Il dopo per me è stato un sollievo! Ogni volta che ho potuto, ho coinvolto Dafne nelle cose che facevo, portandola con me o tenendomela letteralmente addosso mentre lavoravo da casa.
    Avevo proprio un marsupio BabyBjörn e ricordo benissimo, e con tanto affetto, quei giorni in cui scrivevo i post tenendo Dafne nel marsupio davanti a me, e mi destreggiavo ad allungare il collo per vedere meglio lo schermo e la tastiera, e tra una frase e l’altra annusavo la sua testolina pelata…
    Non è cambiata la mia vita: mi sono tanto divertita e tanto stancata, così come già facevo quando non ero madre. Ho voluto fortemente tenere del tempo solo per me, perché io ho bisogno di me, dei miei sogni, delle mie pause, dei miei momenti di focalizzazione in cui rientro nel mio baricentro.
    Sì, la vita cambia, ma non cambia: proprio come avete detto voi.
    Semplicemente ho imparato che l’attitudine a cambiare è ciò che mi tiene in vita, ed è ciò che mi rende felice di alzarmi ogni giorno, per vedere cosa succederà! <3

    1. says: Sabina

      Io dico sempre di aver avuto una gravidanza facile e dimentico di aver rischiato di partorire dal quindi mese in poi. Ogni gravidanza è storia a sé, come ogni rapporto madre-figlio. E il bello è proprio questo: ciascuno di noi scrive la propria storia come “coppia”, una storia che solo noi conosciamo. Io avevo una sdraietta Baby Bjorn che ho pensato avrebbe meritato un premio speciale. Cos ci è cresciuta dentro, stando accanto a me al lavoro e tornassi indietro credo rifarei esattamente le stesse cose. Anch’io mi sono tanto divertita e tanto stancata e continuo a farlo per non volermi perdere niente, né di me, né di lei. <3

  3. says: Michelle

    I agree with all of this 100%! But of course we’re very similar in our ways as you know 😉
    I think the term they use is “attachment parenting” although I hadn’t heard of this until long after my 3rd baby was already at school. Yes I did the same, carry in a sling, breast feed for over 2 years & the big one, co-sleep.
    Many people disagree with a lot of this, they think a baby can be trained like a puppy. Well this may be true but if I wanted a puppy I’d have bought one heehee xx

    1. says: Sabina

      And you finally did! (joking – your dog is so lovely)
      You know, I always ask myself if the way I behaved as a mother was the best way. The answer is: it was just MY way. I just wanted to spend my time with Cos, share with her all that I could share. I wanted to spend nights with her (she’s always been a party girl), play with her, travel with her, help her to discover whatever she wanted, … even if that meant a restless life (and many wrinkles and dark circles today 🙁 but I can’t wait to share facial masks with her 😉

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