Week end a Roma: un tuffo nella città eterna

A Roma week end family friendly con i bambini

In attesa che il sole arrivi anche qui, pensavo di inseguirlo nella capitale. A Roma week end family friendly con i bambini con tutte le dritte di Priscilla, mamma romana e autorità in materia e del suo Family Welcome.

Il vantaggio di visitare Roma con i bambini al seguito è che i ritmi dei più piccoli impongono un approccio più selettivo e al tempo stesso più sereno anche agli adulti. Si dovrà pertanto rinunciare a molti dei luoghi imperdibili per le guide turistiche istituzionali, ma il guadagno umano sarà impareggiabile!


Primo Giorno. “Piazze, vicoli e mercati”

Consideriamo idealmente di cominciare la nostra perlustrazione di Roma con i bambini di venerdì. Vale la pena innanzitutto farsi un’idea della città e del suo “clima spirituale” con una più o meno lunga passeggiata a piedi o (per i più audaci) in bicicletta che, seguita alla lettera e senza deviazioni, ci condurrà dal Rione di Trastevere al cuore più antico del centro storico.

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Da Viale di Trastevere ci si infila nella zona storica di Trastevere, subito dopo il Ministero della Pubblica Istruzione (tram n. 8., bus 170, ecc.) prendendo Via Morosini, oppure qualche centinaio di metri più avanti, da Via della Scala, diretti verso Piazza San Cosimato, interessante dal punto di vista urbanistico per la sua peculiare forma triangolare.

La piazza è forse il luogo all’aperto più “Family Welcome” di tutto il rione e di buona parte del centro storico. Di mattina dispone di un piccolo mercato rionale con prodotti freschi e di qualità, se è orario di merenda di un’ottima gelateria artigianale, se c’è bisogno di far sgranchire le gambe ai bambini, di uno spazio all’aperto con giochi adatti a diverse fasce di età. Si segnalano inoltre nella stessa piazza una farmacia, il negozio di giocattoli Città del sole e il negozio di vestiti e accessori per bambini Nati Nudi.

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Percorrendo la piazza in profondità verso nord, ci si tiene leggermente sulla destra e si prosegue verso Piazza di Santa Maria in Trastevere, dove sorge la splendida Basilica. Da qui o ci si perde per i vicoli pittoreschi del rione senza avere timore del tempo che corre e che va ( per gli amanti del verde in Largo Cristina di Svezia 24 c’è anche un magnifico Orto botanico!), oppure si ottimizza prendendo sulla destra Vicolo del Moro (dove per uno spuntino o pranzo a base di pane/pizza e dolciumi si consiglia il Forno della Renella) e si punta direttamente verso Piazza Trilussa, in prossimità del lungo Tevere.

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Attraversando il ponte pedonale di Ponte Sisto, che offre uno dei più spettacolari panorami sul fiume Tevere, si raggiunge il cuore vero e proprio del centro storico di Roma. Subito sulla sinistra si apre Via Giulia, dalla quale sulla destra si accede alla signorile Piazza Farnese e poi, di lì, alla più vivace e popolare Piazza Campo de’ Fiori, il cui fulcro ideale è ancora oggi la statua di Giordano Bruno.

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Anche in Campo de’ Fiori, nei giorni feriali, si svolge il mercato rionale, forse il più pittoresco e divertente di tutto il centro storico. Dirimpetto alla statua del martire cinquecentesco, l’antico Forno di Campo de’ Fiori offre una pizza bianca (e non solo) imperdibile per uno spuntino o pranzo volante. Subito a ridosso del Forno, in Vicolo del Bollo, si segnala un delizioso negozietto di vestiti artigianali per bambini: Rachele.

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Se il tempo non è granché, o se si desidera far entrare i propri figli a contatto diretto con la “tribù” locale, subito dopo Ponte Sisto, anziché prendere sulla sinistra Via Giulia si prosegue dritti per Via dei Pettinari, in direzione di Via Di San Paolo alla Regola 16, sede della biblioteca centrale per ragazzi. È un ambiente piuttosto piccolo, ma ben fornito e organizzato, e soprattutto accogliente e di accesso facile e immediato (la burocrazia non è la stessa della Biblioteca centrale!).

Riprendendo il “tour de force” da Piazza di Campo de’ Fiori ci sposteremo ora in Corso Vittorio Emanuele, dove  sorge la splendida Basilica Barocca di Sant’Andrea della Valle, per dirigerci verso Piazza Navona, luogo ludico per eccellenza fin dall’antichità, di bellezza architettonica impossibile da descrivere. Per gli amanti dei giocattoli di una volta, nella piazza sorge il negozio di giocattoli Il sogno, fondato nel 1945 e specializzato in bambole da collezione e peluche di fattura pregiata.

Tra Piazza Navona e il Pantheon troviamo invece un’altra sede del negozio di giocattoli Città del Sole, noto per la sua selezione di giochi educativi per tutte le fasce di età.

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Spostiamoci adesso al Pantheon, suggestivo nonostante il continuo e affollato viavai di persone e turisti. Il gioco di luci che dell’antico tempio sorprenderà persino i più piccini, occorre pertanto entrare e non limitarsi ad un’attenta osservazione dall’esterno. Subito dietro il Pantheon, spostandosi verso l’ultima tappa della nostra passeggiata, c’è la Antica Carteria al Pantheon, fondata nel 1910, dove si possono trovare prodotti artigianali di cartoleria e carillon unici al mondo.

Largo di Torre Argentina è l’ultima tappa della lunga passeggiata proposta per una prima giornata a Roma, con l’idea di offrire un assaggio quanto mai efficace dell’atmosfera romana in tutta la sua umanità e caoticità.

Secondo giorno. Roma antica e non solo

Ci teniamo oramai al di qua del Tevere, nella zona più antica di Roma. In realtà, per i più mattinieri e per gli amanti dei quartieri più pittoreschi, si potrebbe cominciare la giornata dalla zona di Testaccio, un tempo tipica ma semidimenticata, oggi rivalutata e divenuta centro indiscusso di promozione culturale. A contribuire alla riqualificazione del quartiere popolare di Testaccio è stato senz’altro l’importante progetto di ristrutturazione dell’antico Mattatoio di Roma che sorge accanto al Monte dei Cocci. Con un attento lavoro di recupero dell’archeologia industriale gli spazi dell’antico mattatoio sono divenuti in parte sede universitaria, in parte sede del MACRO, il museo di arte contemporanea di Roma.
Consultando il sito nell’area della didattica si trovano diverse iniziative interessanti che il museo propone per i più piccoli, dalle visite guidate ai laboratori.

A Testaccio, da non escludere per i piccoli più appassionati, è anche la visita al museo dell’antica caserma dei Vigili del Fuoco, fondata nel 1929. Per la visita occorre tuttavia la prenotazione, è consigliabile perciò consultare il sito per tempo.

Se ci si trova a Testaccio si consiglia di dare un’occhiata alla deliziosa boutique per bambini MINImè in Via Mastrogiorgio, assolutamente unica nel suo genere.

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Occorre a questo punto una più che meritata sosta per il pranzo, e se la perlustrazione di Testaccio è stata lunga e faticosa la Stazione di Posta è quel che fa per voi per recuperare le forze e ristorarsi senza l’ansia che i più piccoli e vivaci distruggano il ristorante.

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Per i più sportivi e gli amanti dei pranzi veloci, percorrendo Viale dell’Aventino ci si può invece spostare verso il mercato a chilometro zero del Circo Massimo. Il Farmers Market si trova in Via San Teodoro e per conoscere le proposte si può consultare il sito.

roma con i bambini

Occorre ristorarsi come si deve in ogni caso, perché la giornata è ancora tutta da cominciare!

Indipendentemente dal Mercato di Via San Teodoro, consigliamo in ogni caso di fare una passeggiata al Circo Massimo, uno dei luoghi della Roma antica più caratteristici e vivi ancora oggi. Non è un museo, non occorre pagare il biglietto, basta passeggiare e scorrazzare nell’antico circo per far sentire anche i più grandi piccolissimi dinnanzi all’antica Roma.

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Da qui si prosegue per il Celio, dove si impone l’antico Anfiteatro Flavio (oggi noto come Colosseo), con accanto il meno considerato ma tutt’altro che secondario Arco di Costantino. Probabilmente se il tempo a disposizione non è molto o se le attese sono lunghe basterebbe girare attorno all’Anfiteatro per farsi un’idea del suo valore eterno. Certo è che visitare il Colosseo al suo interno è un’esperienza unica, che al di là del merchandising turistico resterà impressa negli occhi e nel cuore dei vostri bambini.

Dal Colosseo ci si sposta per Via dei Fori Imperiali. Si consiglia di percorrere questo tratto di starda a piedi piuttosto che in autobus, per una panoramica sull’antica Roma imperiale quanto mai efficace, se non si ha tempo o energie a sufficienza con i più piccoli per fare una visita guidata del sito archeologico.

Arriviamo in questo modo a Piazza Venezia, non distanti da Largo di Torre Argentina, dove si era conclusa la prima giornata di perlustrazione. Abbiamo quindi chiuso un altro piccolissimo cerchio del nostro percorso con tante immagini negli occhi.

Terzo Giorno. Parchi, passeggiate, musei

Giunti al terzo giorno, piccoli e grandi saranno a questo punto stanchissimi. Cominciamo perciò idealmente la domenica con un meritato relax all’aria aperta. Proponiamo per oggi due sviluppi possibili della giornata, a seconda anche delle esigenze di viaggio, di tempo, e delle energie ancora a disposizione.

Se il tempo è incerto e le forze sono ormai ridotte al minimo per perlustrare il centro storico, consigliamo di prendere il tram n. 8 e di andare a rilassarsi a Villa Doria Pamphili, la più grande delle storiche ville romane. Al suo interno il Vivibistrot offre un riparo accogliente e un gradevole ristoro. Si tratta di una struttura raffinata e ospitale, attenta a soddisfare qualunque necessità, persino quella di organizzare un cestino picnic all’ultimo momento o di affittare la bici per visitare il parco in tutta (o quasi tutta!) la sua estensione.

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Se si intende rinviare alla prossima occasione a Roma la visita della città e si preferisce dedicare il pomeriggio ai bambini, a questo punto non si può non andare a visitare EXplora, il museo congeniato per i bambini, ma capace di stimolare anche i cervelli più arrugginiti degli adulti. EXplora è un’officina di stimoli e di emozioni, pensato come luogo di avvicinamento dei bambini all’esperienza museale. Le visite sono ad orario e occorre prenotare, quindi è bene non lasciare nulla al caso e consultare il sito.

Per i più audaci e infaticabili, è possibile ragionare per una domenica ancora densa di scoperte. Si può affittare una bici e percorrendo la ciclabile lungo il Tevere raggiungere Villa Borghese, la villa storica di Roma che possiede una delle terrazze sul centro storico più suggestive della città. Da Villa Borghese è poi possibile calarsi nel cuore delle piazze romane più celebri e cinematografiche, in ordine: Piazza del Popolo, Piazza di Spagna e Piazza Fontana di Trevi.

Si proverà senz’altro una sensazione di dejà vu nel percorrere le piazze più famose di Roma, rimaste impresse negli occhi di tutto il mondo grazie al cinema italiano. Tuttavia, ciò andrà a scapito di quella sensazione di umanità e familiarità che si era proposta per il primo giorno di passeggiata a piedi, proprio per offrire innanzi tutto una panoramica sugli umori e gli stati d’animo di Roma.

Concludiamo la nostra gita a Roma con quanto avevamo premesso: ci auguriamo che anche lo scorcio più piccolo della Roma “Family Welcome” qui proposta basterà a soddisfare il piacere di aver trascorso un week end a Roma in compagnia di una piccola tribù.

Trucchi e magie Family Welcome

Come in ogni cosa c’è qualche trucco per prendere Roma con il piede giusto:

  1. Dove dormire? Non è necessario alloggiare in pieno centro storico per godersi Roma, MA: è importante selezionare uno dei tantissimi alloggi family friendly ben servito dai mezzi pubblici. Se si possiedono carrozzine, il caloroso consiglio è di orientarsi per le zone collegate con il centro attraverso la linea tramviaria n.8, quindi Monte Verde Nuovo, Vecchio e Stazione Trastevere. Infatti: niente scale, niente dislivelli, e tempi di attesa brevissimi per raggiungere il cuore di Roma in un attimo. Da non tralasciare, per scegliere una sistemazione ben collocata e comoda agli spostamenti, è anche l’anello urbano delle ferrovie, che collega rapidamente e facilmente tutte le principali stazioni romane dei treni.
  1. È sempre difficile visitare le pinacoteche con i più piccoli e anche una visita esaustiva delle innumerevoli chiese romane sarebbe pressoché impossibile. MA: alcune chiese romane in particolare offrono esperienze di fruizione artistica di straordinaria bellezza. Segnaliamo due esempi particolarmente significativi: la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, con un trittico del Caravaggio in grado di catturare l’attenzione anche di un bimbo in fasce, e lo straordinario trompe l’oeil barocco in Sant’Ignazio di Loyola (a pochi passi dal Pantheon), la cui incisività espressiva mozza il fiato.

  2. Per i pancini più voraci e sempre affamati, in ogni angolo di Roma forni e panetterie elargiscono pizza bianca per pochissimi soldi. Si tratta di una delle merende più comuni per i bambini romani, e non è altro che pane condito con sale e olio di oliva a crudo. Oltre allo stomaco in pochi minuti si sazierà anche l’umore… un po’ di tutti!

Foto e Post credit: Family Welcome

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2 Comments

  1. sono di Roma, complimenti per il bell’articolo.. ci sono posti particolari che neanche io conoscevo e naturalmente ce ne sono tanti altri…Roma è una grande città e fortunatamente su alcuni aspetti molto family friendly

    1. says: Sabina

      Grazie Barbara! Felici che ti sia piaciuto. Naturalmente se hai altre dritte o un tuo link ad un tuo post, segnalalo pure. Tra mamme con le ruote si condivide 😉 Buona giornata!

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